Controlli in gravidanza

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Visite ostetriche, ecografie, esami del sangue e delle urine, test di screening e diagnosi prenatale. Sono numerose le prestazioni gratuite che il Servizio Sanitario Nazionale prevede per monitorare la salute delle donne in gravidanza. Questi controlli sono previsti dal Servizio Sanitario Nazionale, e sono gratuiti purché effettuati in strutture pubbliche, oppure private convenzionate.

Visite ed esami gratis:

• Prima visita ostetrica: da fare appena si accerta lo stato di gravidanza e serve a conoscere le condizioni generali della future mamma;
• Pap test: il prelievo viene in genere eseguito nel corso della prima visita ostetrica;
• Emocromo;
• Dosaggio delle emoglobine (Hb), se non è stato eseguito in fase preconcezionale;
• Gruppo sanguigno ABO e Rh, se non è già stato eseguito;
• Test di Coombs (anticorpi anti-eritrociti). Questo esame va ripetuto a 28 settimane;
• Glicemia: serve per misurare il tasso di glucosio nel sangue, utile per scoprire tempestivamente un eventuale diabete non diagnosticato o un diabete gestazionale;
• Virus rosolia, anticorpi IgG e IgM: per sapere se la futura mamma ha avuto in passato la rosolia e quindi è immunizzata. Se negativo (dunque la mamma non è immune) va ripetuto entro le 17 settimane di gravidanza. Se positivo o dubbio si procede con il cosiddetto test di avidità (anche questo gratis). In realtà sarebbe meglio fare il rubeo test prima del concepimento perché, in caso di test negativo, è possibile vaccinarsi prima di restare incinta;
• Toxoplasma, anticorpi IgG e IgM: per vedere se la mamma è immune o meno. Se il test è negativo (e dunque non è immune) può così adottare tutte le precauzioni necessarie, alimentari e igieniche, per evitare il contagio. In caso di test negativo, l'esame va ripetuto ogni 4-6 settimane. Se positivo o dubbio, si procede con il cosiddetto test di avidità (anche questo gratis);
• Test della sifilide e test dell'HIV. - Altri test infettivologici da eseguire solo in presenza di particolari fattori di rischio. Si tratta dei test per Chlamydia, gonorrea ed epatite C;
• Esame delle urine completo, ed eventuale urinocoltura (solo se si sospetta un'infezione urinaria, per poter fare una diagnosi certa);
• Prima ecografia, per determinare l'età gestazionale;
• Bi-test o test combinato, da eseguire esclusivamente tra 11 settimane e 13 settimane + 6 giorni. Si compone di un'ecografia per lo studio della traslucenza nucale e di un dosaggio, nel sangue, di alcune molecule;
• Tri test per la determinazione del rischio di anomalie cromosomiche e difetti del tubo neurale, con dosaggio di alcune molecole nel sangue (AFP, E3, hCG);
• Dosaggio seriale del glucosio dopo carico (curva da carico), solo in presenza di fattori di rischio;
• Virus rosolia e toxoplasma (se negativi in precedenza). Il rubeo-test va eseguito una sola volta, intorno a 17 settimane, il toxo-test ogni 4-6 settimane;
• Ecografia morfologica. La seconda ecografia va eseguita tra 19 e 21 settimane e permette di indagare in dettaglio l'anatomia del feto;
• Esame delle urine completo, con eventuale urinocoltura. Da fare tra 24 e 27 settimane +6gg. Terzo trimestre (da 28 settimane al termine);
• Ecografia ostetrica, ma solo in caso di patologia (del feto, della mamma o della placenta;
• Emocromo. Da fare circa una volta al mese;
• Test di Coombs, da fare tra 28 e 32 settimane + 6 giorni. - Toxoplasma, da fare ogni 4-6 settimane se negativo nei test precedenti;
• Test HIV, test epatite B e test sifilide, da fare tra 33 e 37+6 settimane;
• Esame completo delle urine, più eventuale urinocoltura, da fare tra 33 e 37+6 settimane;
• Tampone vaginale per streptococco beta-emolitico gruppo B, da fare a 36-37 settimane;
• Il test del DNA fetale - un semplice esame del sangue che permette di stimare in modo molto accurato il rischio di di anomalie cromosomiche del feto.

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